Colle del Leone – Fontana di Don Giovanni – Fiumara di Tannera
Kartendarstellung:©OpenTopoMap (CC-BY-SA)Maps © SRTM© OpenStreetMap contributors. PluginMap datum: WGS 84 — Sistema di riferimento: UTM — Zona:33 T
Stralcio di mappa sentiero n°2 Fontana di Don Giovanni e Fiumara di Tannera
Caratteristiche tecniche del sentiero n°2: Sentiero della Fontana di Don Giovanni e Fiumara di Tannera
Segnaletica orizzontale: mancante
Segnaletica verticale: mancante
Dislivello in salita: 310 m – Dislivello in discesa: 310 m
Lunghezza: 3060 m – Difficoltà: E
Durata andata: 1 ora e 15 minuti – Durata ritorno: 1 ora e 45 minuti
Altitudine massima: 1220 m – Altitudine minima: 910 m
Tipologia: Traversata
Attività possibili sul sentiero: escursionismo a piedi su tutto il sentiero – escursionismo a cavallo e mountain bike da Colle del Leone a Fontana di Don Giovanni
SENTIERI CORRELATI
3 – 4 – 8 – 15 – 16 – 18
Informazioni sul sentiero
Avvertenze
La discesa ripida all’inizio del sentiero per circa 150 m e subito dopo la Fontana di Don Giovanni, per circa 500 m e fino alla Fiumara, consigliano attenzione specialmente in caso di pioggia.
Come raggiungere il sentiero
Colle del Leone è facilmente raggiungibile, anche in auto, attraverso la strada Lago Laceno – Calabritto/Acerno.
Toponimi del percorso e relative quote
Colle del Leone (1220 m) – Prato del Leone (1100 m) – Fontana di Don Giovanni (1060 m) – Fiumara di Tannera (910 m).
Punti di rifornimento idrico durante il percorso
Fontana di Don Giovanni, quando non è in secca.
Descrizione
In partenza da Colle del Leone il percorso è su mulattiera con pendenza quasi subito dolce costante. Al Bivio di Prato del Leone si va a destra con alcuni tratti in leggera salita in destra orografica del vallone. Successivamente si scende nel vallone dove si trova la Fontana di Don Giovanni. Si sale verso la sella che si trova difronte alla fontana e si scende verso la fiumara su un sentiero a tornanti. La discesa è facile pur se con pendenza apprezzabile addolcita dai tornanti. Un salto d’acqua nei pressi di un recinto di salvaguardia ad opere di captazione, può essere il luogo per effettuare una sosta contemplativa. La vegetazione, scarsa nel tratto di Prato del Leone, e la fauna, è quella tipica dei Monti Picentini.
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