S.Maria – Piscacca (M.Magnone) – Valle Scura di Sopra – Fieste
Kartendarstellung:©OpenTopoMap (CC-BY-SA)Maps © SRTM© OpenStreetMap contributors. PluginMap datum: WGS 84 — Sistema di riferimento: UTM — Zona:33 T
Stralcio di mappa Sentiero n°1 – Sentiero dei Boscaioli
Caratteristiche tecniche del sentiero n°1: Sentiero dei Boscaioli
Segnaletica orizzontale: mancante
Segnaletica verticale: mancante
Dislivello in salita: 300 m – Dislivello in discesa: 610 m
Lunghezza: 9,470 km – Difficoltà: E
Durata andata: 3 ore – Durata ritorno: 4 ore
Altitudine massima: 1361 m – Altitudine minima: 755 m
Tipologia: Traversata
Attività possibili sul sentiero: escursionismo a piedi su tutto il sentiero.
SENTIERI CORRELATI
Informazioni sul sentiero
Avvertenze
Prima di arrivare in vetta al Monte Belvedere vi è un tratto esposto di circa 200 m che si percorre in salita e in discesa. Da Valle Scura di Sopra a Fieste la discesa è scabrosa.
Come raggiungere il sentiero
La località Pezze di S.Maria si raggiunge da Colle Molella e dalla strada Laceno – Lioni da una stradina asfaltata che si prende a sinistra. Fieste si raggiunge dalla strada che da Bagnoli porta a Fontigliano passando per il Cimitero e, dopo la Cappella della Pietà, dopo circa 500 m, prendendo il sentiero a destra nei castagneti.
Toponimi del percorso e relative quote
Pezze di S.Maria (1060 m) – Valle Scura di Sotto (1300 m) – Valle Scura di Sopra (1307 m) – Monte Belvedere (1361 m) – Fieste (755 m).
Punti di rifornimento idrico durante il percorso
Nessun punto di rifornimento idrico lungo il percorso.
Descrizione
In partenza dal Piano Laceno la salita è dolce e la pendenza costante. Dal Bivio tra Valle Scura di Sotto e Valle Scura di Sopra e fino alla Cima del Monte Belvedere si deve superare un tratto iniziale di circa 200 m in cui la pendenza è consistente; poi vi sono circa 500 m su traverso e traccia di sentiero, seguiti da circa 200 m esposti e gli ultimi 50 m, prima di raggiungere la vetta, leggermente ripidi. La discesa per la Valle dei Porci è inizialmente facile e poi scabrosa con tratti in cui il ruscellamento dell’acqua meteorica ha scavato una stretta trincea. Più a valle il sentiero diventa più facilmente percorribile per diventare, alla fine, nei castagneti, una carrareccia. La vegetazione, scarsa nel tratto da Valle Scura di Sotto alla cima del Monte Belvedere, e la fauna, è quella tipica dei Monti Picentini, con faggi anche secolari, e con qualche lupo che sta ricominciando a popolare le zone più impervie. La morfologia evidenzia la linea di confine tra la placca africana e quella europea.
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