L’associazione propone alle scolaresche escursioni a Laceno e dintorni, tra storia, cultura e territorio. Ritenendo che si possa stilare un programma dedicato alle esigenze degli alunni e concordato con gli insegnanti, si riporta, a solo titolo di esempio, una proposta tipo su tre giorni.
Primo giorno: visita all’abbazia del Goleto, la cittadella monastica del Santissimo Salvatore, un complesso religioso risalente al XII° secolo fondato da S.Guglielmo, illustrato da esperti.
In tarda mattinata visita al convento di S.Francesco a Folloni, nel pomeriggio visita ad una Fattoria Didattica legata alla coltura delle castagne ed alla civiltà contadina dell’Alta Valle del Calore. Viene illustrato l’intero ciclo della lavorazione della castagna, dalla cura dei castagneti, alla raccolta, alla lavorazione e conservazione della stessa. In seguito si raggiunge la suggestiva Cascata della Lavandaia, ai piedi del Santissimo Salvatore, con l’omonimo ponte risalente al I° secolo a.c. ed i ruderi di un vecchio mulino.
Secondo giorno: escursione con partenza dal Belvedere sovrastante l’altopiano Laceno. A seguire visita al Vivaio Forestale con lezione teorico-pratica sulla forestazione e sull’allevamento di piantine e attività didattico-ricreativa al fine di sviluppare, promuovere e diffondere la cultura del verde e l’interesse degli studenti verso il mondo vegetale.
Visita al Centro Multimediale Ambientale e Museo del Territorio di Laceno. Nel pomeriggio visita al museo Laceno – Natura e Storia all’interno del Centro Residence. Uno spazio dedicato alla memoria con testimonianze documentali, materiale fotografico ed oggetti di vario genere legati alla storia di Laceno. L’escursione prosegue con la visita della “Grotta di S.Guglielmo” sottostante l’ex albergo al lago, ove viene illustrata la storia del Santo patrono d’Irpinia. Visita nel centro storico di Bagnoli Irpino e al castello normanno.
Terzo giorno: escursione al Piano dell’Acernese, una suggestiva radura in quota con lezioni di botanica (alberi monumentali) e nozioni sugli ambienti carsici.
Nel pomeriggio trasferimento a Caposele per visitare la sorgente della Sanità da cui si diparte l’acquedotto pugliese, il più lungo d’Europa, alimentante oltre 330 comuni tra Campania, Basilicata e soprattutto Puglia, per oltre 4 milioni di persone servite.
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