Segnaletica orizzontale: parziale
Segnaletica verticale: parziale
Dislivello in salita: 700 m
Lunghezza: 15600 m
Durata: 6 ore
Difficoltà: E – Tipologia: A
Avvertenze: Il responsabile dell’escursione si riserva di modificare l’itinerario, o annullare l’escursione, anche senza preavviso, qualora non sussistano, a suo giudizio, le condizioni di sicurezza indispensabili al suo svolgimento come da programma. Si riserva, inoltre, di escludere i partecipanti non ritenuti idonei ad affrontare le difficoltà o che siano insufficientemente equipaggiati. L’escursione si svolge quasi interamente su sentieri facili e evidenti, spesso su carrareccia. Solo quando si lascerà il sentiero per raggiungere la vetta del Monte Candelitto e la lapide in ricordo degli aviatori svedesi periti nel 1947 in un disastro aereo, si svolge su percorso fuori sentiero.
Equipaggiamento: Abbigliamento da montagna a strati, scarpe da trekking, giacca impermeabile o mantellina anti pioggia, copricapo, almeno 2 litri di acqua, utili i bastoncini da trekking.
Prenotazione/appuntamento/come raggiungere il luogo dell’appuntamento: l’appuntamento per partecipare all’escursione sarà comunicato telefonando al numero +393482771473
Toponimi del percorso e relative quote: Traforo (600 m) – Colle Sant’Angelo (900 m) – Acqua Fredda (938 m) – Monte Candelitto (1204 m) – Rifugio Santa Maria ai Monti (1025 m) – Traforo (900 m).
Punti di rifornimento idrico durante il percorso: Sorgente San Giuliano – Sorgente Acqua Fredda – Rifugio Santa Maria ai Monti.
Descrizione dell’escursione: Partenza dal Traforo di Agerola per il sentiero CAI n°367. Si sale lungo una scalinata in pietra fino a Colle Sant’Angelo dove si prende il sentiero CAI n°300 Alta Via dei Monti Lattari verso destra. Arrivati al bivio dove inizia il sentiero CAI n° 332° (Sentiero delle Sorgenti) lo si imbocca svoltando a sinistra. Arrivati alla Sorgente Acqua Fredda che sgorga dalla roccia, si imbocca il sentiero CAI n°332 (dei Cavalieri di Amalfi) verso est. Sfiorando la Sorgente Acqua Vrecciara si prosegue in leggera salita sul sentiero 300 uscendo dal recinto della Riserva Integrale delle Ferriere. Il panorama è molto bello sulla valle del Sarno, il golfo di Napoli e il Vesuvio. Subito dopo un evidente valico si svolta a sinistra imboccando il sentiero CAI n°351 che si lascia poco dopo per salire fuori sentiero sulla cima del Monte Candelitto. Dopo un falsopiano si sale in cresta (1204 m) e si segue la cresta, molto panoramica e su roccette. Lo sguardo è eccezionale su tratto di costa amalfitana tra Capo D’Orso e Maiori. Si arriva alla lapide in ricordo degli aviatori svedesi che nel 1947 morirono a seguito della caduta del loro aereo che li riportava a casa dopo la 2^ guerra mondiale. Gli abitanti di Scala si accorsero della caduta dell’aereo e, in molti, si precipitarono sul posto alla ricerca di eventuali superstiti. Nessuno degli avieri svedesi si salvò, ma lo slancio misericordioso degli abitanti di Scala, che riportarono in paese i resti degli svedesi, ha sancito un’amicizia con gli scandinavi che durerà per sempre. L’escursione trova un meritato sollievo nel consumazione del sacchetto lunch nell’area attrezzata di Santa Maria ai Monti, ora rifugio dopo la ristrutturazione. Il ritorno al punto di partenza avviene attraverso il sentiero CAI n°301 prima, 300 e 367 di nuovo, non senza aver ammirato le Fosse della Neve ed un liscione di faglia in località Ammarrata.
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